Oggi ultimi scorci dell’anno scolastico che sta per terminare.
Mi
appresto a una delle ultime lezioni, devo terminare il programma con un
argomento teorico che ho sacrificato preferendo affrontare esercitazioni
in laboratorio durante quasi tutto il secondo quadrimestre.
La classe è
di quelle spente, che non ha mai risposto a nessuno dei miei infiniti
tentativi di avviare una discussione aperta e sincera e non semplicemente
accademica. E quelli nulla, nemmeno una frase di circostanza,
figuriamoci rispondere ad una domanda se non in modo meccanico e
libresco.
Decido di concludere mettendomi al riparo da una critica
possibile, non aver spiegato adeguatamente tutto il programma.
Ma
nemmeno riesco ad iniziare il mio proposito, apro una pagina con una
gran mappa concettuale.
Li provoco, non vi spiegherò l’argomento come si fa con i bambini. Vi ho
messo un paio di dispense: leggetele. E se non lo volete fare, affari
vostri. Vi do un consiglio fraterno però, se decidete di farlo non
fatelo in modo meccanico e mnemonico. Non serve.
Cercate sempre di capire. La mappa serve a questo: ad orientarvi. Ma siete voi che decidete il percorso.
Sappiate che se non vi sorgono domande allora delle due l’una: o il
materiale è banale e state perdendo tempo, o lo state affrontando con
superficialità. Il che è lo stesso.
E ora fuori le domande.
Silenzio di tomba, occhi questa volta non persi come al solito,ma vivi.
Bocca cucita.
E’ un buon segno dico fra me, sono stupito.
Allora affondo: bene non e avete ora chiederò ad ognuno di voi di
intervenire. Ma non desidero domande esclusivamente accademiche, dovete
parlare con il cuore oltre che con il cervello. Cercare l’emozione, il
bello il brutto o il noioso. Esprimere ciò che pensate non soltanto su
ciò che state vedendo con gli occhi. Cercate di guardare oltre quei
simboli della mappa, le parole appiccicate alle frecce. Cercate le
frecce non gli oggetti.
Poi dite ciò che vi salta in mente.
Miracolo, alza la mano la
studentessa generalmente una fre le più 'perse', mi fa una domanda intelligente,
riguardante la mappa. Segue a ruota un altro. Si intavola una
discussione.
Non posso rispondere suona la campana.
Credo che sia il risultato più importante che abbia mai ottenuto durante tutto l’anno.
E non ho risposto.
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