mercoledì 29 dicembre 2010
Web2.0 E Didattica
domenica 26 dicembre 2010
Vivere con stile 2.0
Una degli elementi caratterizzanti l'attuale società occidentale è la rapida espansione e affermazione delle ICT "Information and Communication Technology" cioè quella cosa che fino a poco tempo fa chiamavamo informatica.
Dove sta la differenza ?
Se paragoniamo l'avvento della scrittura e in particolare l'introduzione della stampa alla diffusione dell'informatica, vediamo che la trasformazione sociale e culturale indotta è costituita fondamentalmente nell'espansione dell'identità individuale, che è andata sostituendo gli antichi e arcaici schemi organizzativi.
Oggi quindi per continuare il parallelismo, dopo una prima fase di alfabetizzazione informatica, nella quale il pc ha sostituito la macchina da scrivere, siamo entrati in una nuova era. La presenza individuale si espande consentendo l'occupazione di spazi fino ad ora impossibili. Da fruitore passivo di informazione, attraverso i mass media, l'utente grazie allo sviluppo della rete puo esercitare una presenza e un'influenza diretta sulla organizzazione sociale, economica e politica.
Se è vero che i sistemi di vendita e marketing si adeguano a questa nuova situazione è anche vero che il controllo che possono esercitare è per forza di cose sempre più indiretto.
Cosa occorre fare per essere o diventare a pieno titolo un vero cittadino dell'era digitale ? Una persona 2.0 per usare una metafora utilizzata per descrivere il web attuale ?
Da qui la necessita di fornire qualche suggerimento dettato dal buon senso.
1- Il supporto primario dell'informazione è elettronico, non più cartaceo.
Se è vero che siamo sempre circondati da carta, quest'ultima viene prodotta a partire da contenuti digitalizzati e non viceversa. Ciò significa che il cittadino 2.0 produce le sue informazioni direttamente in formato elettronico. I mezzi da utilizzare sono diventati pervasivi, il pc ha perso il ruolo di centralità, utilizziamo smartphone, tablet, laptop e in ogni caso dovunque ci troviamo possiamo accedere alla rete, utilizzando dispositivi a portata di mano.
2- Siamo "always on", perennemente connessi.
Non ha più senso nemmeno chiedere di connettersi alla rete per comunicare e condividere. E' un fatto ormai che dobbiamo considerare assodato. Un dispositivo isolato dalla rete è praticamente inutile.
Questi due punti insieme portano ad una importante conseguenza: si comunica in tempo reale e ciò significa che si catturano eventi, informazioni ed emozioni nel momento stesso in cui accadono.
3- in questo scenario non solo i computer non possono rimanere isolati, ma tanto meno le applicazioni software. Quest'ultime devono essere agili e veloci e consentire uno scambio immediato dei dati prodotti con tutte le altre applicazioni.
Non è più questione di apprendere il funzionamento di un programma particolare, e magari accorgerci dopo tanta fatica e frustrazioni che non solo lo sfruttiamo si e no, al 10% delle sue possibilità, ma che magari hanno cambiato la versione del software e ci troviamo con la stessa sensazione di smarrimento di prima. Non significa nemmeno che dovremo imparare decine di programmi in funzione dell'uditorio a cui ci rivolgiamo o dello scopo che ci prefiggiamo.
L'attuale trend e promessa dell'ICT è che possiamo finalmente concentrarci sui contenuti ossia sui nostri dati e sulle nostre informazioni e rimandare a momenti successivi le altre questioni.
Le applicazioni da una parte abbondano e dall'altra si semplificano, perchè devono servire le nostre esigenze di registrazione e condivisione e non viceversa.
Se quindi ci troviamo nella necessità di produrre del contenuto, sia che si tratti di parole, fotografie, video o schemi potremo farlo nel modo più diretto e veloce possibile, una volta sola e senza preoccuparci troppo riguardo a dove memorizzare il tutto e che utilizzo farne nell'immediato.
Mediante l'uso di sistemi di condivisione potremo disseminare velocemente il nostro contributo riutilizzandolo nel modo che riteniamo più opportuno, a livello privato come pubblico.
Il nostro patrimonio di informazione diventerà parte della nostra identità e la modalità con cui utilizzarlo ed eventualmente condividerlo verrà scelta di volta in volta.
4- La modalità stessa con cui descrivere o intervenire su una qualsiasi questione cambia, poiché diventa possibile riferirsi direttamente alle fonti, mediante link diretti alle risorse documentali, non più quindi semplici osservazioni ma vere e proprie elaborazioni collettive, in cui la propria personale visione del mondo si confronta direttamente con le risorse disponibili sulla rete.
Non possiamo più permetterci di paralre di cose che non conosciamo, perché possiamo sapere e dobbiamo far sapere. I fatti separati dalle opinioni ?
Non si tratta di questo, perchè anche nel semplicemente riportare una notizia o supportare con dei documenti una descrizione, mettiamo in gioco la nostra personale visione delle cose. E' la nostra storia e il nostro futuro che ci guidano. Ma possiamo farlo in prima persona, senza nasconderci e senza tirarci indietro rispetto a ciò che ci circonda. Non più semplici e passivi osservatori dunque, incapaci della benchè minima influenza sugli avvenimenti, ma attori capaci di comunicare con chi ci circonda; non più limitati dai confini fisici e geografici, e nemmeno dalla censura indiretta costituita dall'accesso ai mass media, preclusa alla maggior parte dei cittadini..
Il nostro palcoscenico diventa così il nostro vicino, del quale magari non conosciamo il volto ne la vera identità ma possiamo avvicinarci ugualmente alle idee o ai sui ideali se ne possiede.
5- Le dimensioni dell'informazione cambiano le nostre prospettive ed abitudini.
Non dobbiamo aver più timore della capacità di memorizzazione, perchè la rete è un contenitore potenzialmente infinito.
Con l'aumentare della possibilità di produzione aumenta però la tendenza a produrre spazzatura. É quindi indispensabile acquisire il prima possibile dimestichezza con i meccanismi di classificazione mediante tag. Classificare una risorsa significa farla sopravvivere, poiché se non sapremo eliminare in prima persona l'informazione inutile, non appena riconosciamo che é tale, ci penserà il tempo, il fatto che nessuno la utilizza o la marea di nuovo materiale che ne cancellerà l'identità.
Resistere quindi all'abitudine di non produrre, se non con attenzione e pianificazione. Come quando si scattavano fotografie con i costosi rullini fotografici e ogni scatto era ponderato con attenzione. Nell'era del digitale possiamo fotografare tutte le volte che qualcosa colpisce la nostra immaginazione, ma solo con la marcatura e la condivisione potremo sottolineare adeguatamente i risultati significativi. L'abbondanza di spazio e la velocitá possono essere una grande opportunità a patto di utilizzarli a favore della creatività e non della pigrizia.
6- la ritrosia nel condividere il frutto del proprio pensiero e della propria creatività lascerà il posto alla consapevolezza delle enormi possibilità offerte dalla rete. Le licenze Creative Commons tutelano molto di più il pensatore libero, rispetto a delle norme nate per tutelare pochi affermati autori. La propria identità culturale é il frutto di quanto riusciamo a dire e a chi.
Scambiare le opportunità di diffusione e condivisione della rete, con semplici meccanismi di trasmissione e di marketing significa non avete colto il nocciolo della questione.
In una dimensione in cui il fruitore dell'informazione si confonde con l'autore perché in ogni caso é libero non solo di seguire ma anche di criticare o interloquire, il "pericolo" della copia diventa un non problema ma altresì un'occasione. Il vero pericolo é il silenzio, l'indifferenza. Il vuoto.
La cassa di risonanza sono tutti coloro che possono vibrare insieme a te, per le stesse emozioni o sugli stessi problemi. Nessuno riuscirà a rubare la tua anima, replicando le tue parole, come i primi colonizzatori non rubavano l'anima degli indigeni semplicemente fotografandoli.
In conclusione vivere con stile 2.0 significa apprendere l'utilizzo dei nuovi strumenti della rete, rivedendo abitudini e metodi in funzione di una maggiore propensione alla creatività e alla condivisione.
I tecnicismi specializzati e orientati ad un particolare strumento o funzione lasciano il posto ad una serie di diversificate abilitá tecnologiche. Orientate ad un utilizzo sinergico di una pluralità di strumenti, di cui si conosce attraverso l'uso diretto il fine o meglio lo spirito, che potrà essere adattato alle proprie necessitá o addirittura reiventato se occorre.
E con questo la capacitá di adeguarsi rapidamente ad ogni cambiamento organizzativo o personale.
venerdì 24 dicembre 2010
Software Aperti
Per chi non ha mai sentito questi termini o avuto il tempo di approfondire cercherò di fornire una breve spiegazione in termini molto semplici.
Comprereste mai un'automobile con il cofano motore sigillato ?
No ? Perchè ?
Facciamo finta che sia possibile acquistare una macchina di questo tipo, magari ad un prezzo veramente stracciato, con l'unico vincolo di non poter aprire il cofano, osservare che cosa c'e' dentro e soprattutto metterci le mani.
E se qualcuno vi domandasse perchè mai volete una macchina con il cofano apribile, visto che non capite una mazza di meccanica e non sareste capace di cambiare nemmeno una lampadina, come replichereste ?
Sembra una domanda assurda o no ? Ma è proprio quello che accade se la macchina non è un'automobile ma un computer.
Tutte le volte che utilizzate un software proprieatario, ossia acquistato con regolare licenza dal produttore, vi mettete proprio nelle stesse condizioni.
Forse con un aggravante, il produttore che vi blinda il cofano magari non vi imporrebbe quali e quanti passeggeri trasportare, ne dove andare.
Invece con un programma proprietario la licenza nella maggior parte dei casi vieta: copiare e installare il programma su un altro computer.
Utilizzare il programma per certi scopi, ad esempio solo utilizzo privato e non comemrciale. Oppure a scadenza, dopo il periodo di prova si ferma tutto.
Oppure tutto gratis all'inizio, ma se poi vuoi questo o quello devi pagare.
Ma la cosa più importante è che non solo non sapete esattamente cosa state infilando nel vostro computer, ne potete saperlo, nemmeno se avete un master in informatica, ma vi state facendo abilmente abbindolare contrabbandando il costo del prodotto con la libertà.
Un costo che magari sembra nullo ma non lo è visto che vi siete ritrovati il programma quando avete acquistato il computer nuovo.
Ma nessuno vi ha mai detto quanto sarebbe costato senza quel programma. Qualcuno potrebbe obiettare che non vi avrebbero fatto quell'allettante offerta senza il programma.
Vero anzi di più, se lo volete togliere perchè non vi piace decade la garanzia sull'hardware.
Ma che bella cosa la nostra società, che esalta così tanto la libertà e la concorrenza.
Vi vende ciò che non avete scelto, di cui non avete veramente bisogno, o peggio che non volete, Ve lo fa pagare dicendovi che è gratis, vi fa usare qualcosa che non potete conoscere con esattezza, ne manomettere in alcun modo altrimenti diventate un hacker (che nel gergo loro è un pirata)
Quindi se potete, lasciate stare e installate e utilizzate software libero.
Un esempio fra tanti: Firefox, OpenOffice, Linux, ..... programmi con licenza GPL o equivalente, non pagherete nulla e dopo aver superato la prima perplessità su come un software gratuito possa essere tecnicamente migliore di un software che vi costa e vi trasforma davvero in un pirata che viola le regole (se lo avete copiato), vivrete felici e contenti.
p.s. se avete scelto Linux lasciate perdere gli antivirus non servono !
martedì 21 dicembre 2010
Studente 2.0
A parte il fatto che nemmeno i nativi digitali è detto che siano realmente acculturati di tecnologia, nemmeno nel semplice utilizzo.
Come dovrebbe essere uno studente per essere considerato 'upgraded' all'ultima release ?
Capacità di esplorare il mondo che lo circonda, per prima cosa.
Non limitarsi alle conoscenze accademiche, ma al contesto reale in cui utilizzare la conoscenza. Attraverso i problemi, i casi di studio i propri appunti.
Lo scopo non è più imparare meccanicamente, ma comprendere e integrare.
Lo studio nell'era digitale presuppone pianificazione, collaborazione e condivisione.
Un immersione totale e continua nell'ambiente di apprendimento che saprà costruirsi
lunedì 20 dicembre 2010
L'insegnante 2.0
Naturalmente il nostro insegnante non usa più word per scrivere ma Google Documenti, e condivide con altri le proprie opere: scritti, fogli di calcolo e presentazioni.
Scandaglia il web alla ricerca di risorse interessanti che memorizza online con Diigo, cataloga e commenta utilizzando tag concordate con i suoi collaboratori.
Utilizza Prezi per confezionare spettacolari presentazioni su argomenti complessi o condivide le sue lezioni su slideshare allineando l'audio alle sequenze di diapositive.
Utilizza le mappe concettuali e mentali, rigorosamente in rete, connettendo fra loro tutte le analisi effettuate nel tempo. Associa risorse direttamente nelle mappe. Utilizza video scaricati da youtube, o prepara screencasting per illustrare percorsi digitali commentati a voce
mercoledì 1 dicembre 2010
Innovazione
- Ma qual è la pietra che sostiene il ponte?- chiede Kublai Kan.
- Il ponte non è sostenuto da questa o quella pietra, - risponde Marco, - ma dalla linea dell’arco che esse formano.
Kublai Kan rimane silenzioso, riflettendo. Poi soggiunge: - Perché mi parli delle pietre? È solo dell’arco che mi importa.
Polo risponde: - Senza pietre non c’è arco.
In poche righe l’intero problema della progettualità, del modo con cui si creano cose nuove. Il ponte è un insieme di pietre, ma allo stesso tempo non è un insieme di pietre. Ciò che fa di un ponte un ponte è la stabilità, che deriva dall’organizzazione o dall’ordine con cui le pietre sono poste. In questo senso ha ragione Kublai Kan a chiedere che si parli dell’arco e non delle pietre. Ma allo stesso tempo l’arco è la forma, l’ordine, l’organizzazione che si possono imporre agli elementi materiali e si realizza solo in questi. Quindi ha anche ragione Marco Polo.
Questa distinzione è all’origine di ogni possibile innovazione. Innovare significa imporre agli elementi materiali, alle pietre, nuove forme e nuovi ordini. Per creare novità occorre un pensiero che tenga insieme la materia e la forma, la struttura fisica e le funzioni. Occorre sapere molto delle pietre ma anche saper ragionare in modo astratto, alla ricerca di tutti i possibili modi per realizzare l’ordine che rende stabile l’arco di pietre del ponte. Ciò resta vero sia nella innovazione tecnologica, che si occupa di oggetti materiali, sia in quella organizzativa, culturale, sociale.
Occorre sapere molto di Kublai Kan e molto di Marco Polo.
sabato 27 novembre 2010
Colloquio multidisciplinare Bergonzon...
Colloquio multidisciplinare Bergonzoniano
Tesina: mi ricollegherò al tema di italiano scelto: 'c'e' vita nell'Universo o siamo solo male accompagnati ?' per presentare la ricerca: "Balle di Marte"
ovvero come fare venire due balle così alla commissione elencando una per una tutte le missioni delle sonde spaziali sul pianeta rosso.
Prima di procedere ritengo doveroso sottolineare che i tutti i rossi per Verga erano dei rompi ioni, così come tutti i romanzi dell'autore.
Insegnante di Italiano
Ma che mestiere facevano i protagonisti dei Malavoglia ?I contandini, è noto. Coltivavano nespole, ma i lupetti se le magnavano, così sono andati in rovina.
Insegnante di Chimica
Mi parli dei NitritiI nitriti sono frequenti in presenza di un certo numero di cavalli. Il cavallo vapore infatti era una vecchia misura del fattore di potenza.
Quest'ultimo come è noto, designa un contadino della Basilicata. Le numerose rocce presenti in questa regione sono formate da ioni protonati (cioè tendendi al biondo), che interagendo con altri ioni formano una massa di ... ioni (non ricordo esattamente il prefisso del prodotto risultante)
La quantità di moto presente, di questa massa di ioni, produce moltissimo inquinamento acustico, proprio perché passando sotto le finestre aperte a tutta velocità producono nevrosi negli abitanti.
Per Freud per combattere le nevrosi bisogna studiare il significato manifesto dei sogni, come nel caso di anna Oxa, che aveva paura di perdersi in un bicchiere d'acqua.
Per questo motivo si era messa a strillare e poi a cantare, ma per molti non si capiva la differenza.
Si tratta di una particolare forma del principio di indeterminazione.
Insegnante di Scienze
Cos' è una roccia effusiva ?Perlerò dell'origine dell'universo, il big bang è partito dalla presenza di un uovo cosmico, ma questa teoria presenta un problema: dove è finita la gallina cosmica ?
Non si può sapere chi per primo ha fatto la sua comparsa, però si può capire il perchè
Quando le rocce sono diventate effusive, si sono accoppiate con gli ioni della Basilicata, disponibili a qualunque legame, o forma di accoppiamento.
Inoltre si capisce anche il perchè la luce ha una doppia natura: essendo nata da un uovo cosmico non è ne carne ne pesce.
Fisica
vediamo il compio di fisica, ha scritto: La pila di una Volta era formata da un certo numero di dischetti di metallo separati da uno panno imbevuto di limoncello o altro liquido alcolicoIn questo modo i neuroni liberi si eccitavano e mettendosi a correre generavano una debole corrente d'aria.
Il problema era che bisognava continuamente bagnare il panno con il limoncello, così che anche quei pochi neuroni rimasti all'utilizzatore andavano a finire nell'elettrofilo che collegava i capi della pila.
Allora si è sostituito il limoncello con composti solidi, e le attuali pile possono così alimentare i nostri ipod. I cervelli comunque continuano a travasare neuroni, forse a causa del tipo di musica che ascoltano. A proposito di musica:
ma è vero o non è vero che fa diesis è la somma di cinques più cinques ?
Insegnante di filosofia:
e Popper ?Popper ha sempre avuto il vizio di falsificare i voti sul libretto, è così che è diventato professore. Poi se l'è presa con Freud, perché non ha mai rivelato le sostanze che utilizzava per spassarsela con le sue pazienti.
Informatica
Mi spiega che compiti svolge il programma che ha scritto come risposta alla domanda della terza prova ?Beh, non ho letto bene la richiesta, o meglio non ci ho capito gran che, però parlava di leggere dei dati da un file, quindi so che quest'anno abbiamo fatto i puntatori, e vettori
i file, e un'altra cosa che non ricordo.
Quindi devo aprire il file, perchè prima di usarlo si deve aprire, questo lo ricordo benissimo, quindi si può aprire in lettura, in scrittura o in append. Lo apro in tutti i modi possibili così non mi sbaglio. Poi lo chiudo visto che se una cosa si apre si deve anche chiudere, altrimenti si fa casino.
Poi chiedo all'utente cosa c'e' dentro il file perchè altrimenti cosa ce ne facciamo ? Lui lo sa e quindi abbiamo finito.
La seconda domanda in vece mi chiedeva di usare i puntatori, allora mi porto avanti e li uso anche nella prima così la faccio contento.
Ma insomma cosa fa il programma che ho scritto ? cosa vuole che ne sappia io, la domanda l'ha fatta lei. Poi a dire il vero i computer non li abbiamo usati molto, tranne che per chattare su facebook, i conti li abbiamo fatti con una calcolatrice tascabile e poi li abbiamo scritti in word per disegnare il grafico.
Word non serve per disegnare grafici ? Fa lo stesso, tanto il grafico si copia da wikipedia
Presidente
Questo colloquio sta durando troppo, potreste venire al dunque per favore (rivolto ai commissari) ?Il tempo vola e noi no. Strano sarebbe se noi volassimo e il tempo no, il cielo sarebbe pieno di uomini con l'orologio fermo.
(citazione da Alessandro Bergonzoni)
La classica domanda di fine colloquio
Cosa pensa di fare dopo queste esame ?Non saprei, quando voglio conoscere il mio futuro, guardo nella mia palla di vetro e dico: "Toh, ho un testicolo artificiale!
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Prima prova: tema Italiano
Esame di stato 2010 – prima prova scritta, tipologia kkk
Articolo di blog, da pubblicare esclusivamente su siti anarchici o grilleschi.
di Giulio Falco
Siamo soli nell'universo, o semplicemente male accompagnati ?
Dopo i recenti avvistamenti di UFO nel nostro paese, si riapre il dibattito sulla vita extraterrestre.
E' possibile che esista vita aliena più intelligente della specie umana ?
Recenti studi probabilistici americani, hanno mostrato impiegando elaborati modelli matematici che sulla base del quoziente medio di intelligenza misurato su diverse categorie di personaggi, la probabilità che esistano forme di vita anche primitive che lo superino è maggiore del 90 %
A causa dei recenti tagli di fondi per la ricerca che hanno colpito anche il paese dello zio Sam, però qualcuno ha fatto notare che le valutazioni sono state effettuate esclusivamente basandosi su dati di persone del mondo politico e dello spettacolo e osservando direttamente lo stile di comportamento di tali soggetti durante tutto l'arco della loro esistenza di apparizione televisiva.
Nel testo : “manuale di stupidità umana”, citato spesso nella ricerca, la possibilità che un soggetto possa, attraverso le sue azioni e discorsi causare contemporaneamente danni a se stesso e a tutto ciò che lo circonda, cresce con la notorietà e il livello sociale raggiunto dal soggetto stesso.
Si è quindi giunti alla conclusione che anche un microorganismo come un virus di natura sconosciuta, e tendenze tipicamente pestilenziali non è in grado di raggiungere un tale livello di efficienza dannosa, come gli esseri umani.
Si spiegherebbero così le numerose osservazioni di ufo già presenti nella nostra società, alcuni dicono provenienti dalla cintura di orione, ma altri da un'altro cosmo con la stessa desinenza.
Si tratta di specie estremamente parassitarie, in grado di prosciugare completamente la capacità cognitiva altrui tanto da meritarsi l'appellativo di scassa – orione da cui il nome del cosmo di provenienza.
Questi nuovi UFO, riescono a mimetizzarsi perfettamente mischiandosi fra la gente comune, ma il loro habitat naturale è rappresentato dai palcoscenici televisivi o dagli ampi spazi erbosi dei campi di calcio.
Il vero mistero quindi non è se gli UFO esistano oppure no, e nemmeno da dove provengano, piuttosto come facciano ad entrare nei posti che contanto e rimanerci, e come possano autogenerarsi.
Sull'ultimo punto è stata proposta una teoria: che esista un esemplare replicante che generi tutti gli altri androidi a sua immagine e somiglianza.
Sembra che questo numero uno degli oriones, capace di generare schiere di replicanti senza cervello si sia insediato in Italia a capo del governo, proveniente direttamente dagli studi televisivi dove si era inizialmente installato.
Attraverso alcuni canali analogici è passato poi direttamente nel cervello già atrofizzato dei telespettatori ignari, instupiditi da centinaia di ore di irradiazione mediatica.
Con l'avvento del digitale terrestre, è stato calcolato che la capacità di informazione elaborabile dai soggetti colpiti corrisponde ad un bit: 'buono' o 'no bbuono' come precononizzato anni fa dallo studioso italiano Andy Luotto.
Tutto il resto della memoria è dedicato al passaggio del segnale HD, per scaricare puntate dei noti programmai televisivi: “Amici, Nemici o semplici conoscenti “?, “Xfactor: serve ancora saper scrivere per intero il proprio nome ?”, “La Grande Famiglia: Roberto Saviano è in nomination”
In conclusione: gli UFO esistono e hanno già invaso il pianeta, partendo dalla colonizzazione dello stivale. La domanda da porsi è: esiste ancora la specie 'homo sapiens' ? O è stata soppiantata dalla spsecie aliena 'homo di arcorus ?'
Per studiare il problema è stata nominata una commissione di esperti cul-turali (la stessa che era stata incaricata di trovare un modo per tappare la bocca agli ultimi giornalisti rimasti) presieduta dal ministro Mary Star Gemini. (ha cambiato nome per assecondare uno sponsor di acque minerali)
L'iniziativa si pensa farà molta presa sull'opinione pubblica, e per questo motivo è stato battezzato “ presa per il cul”.
Trapelano già le prime indiscrezioni sui risultati dell'inchiesta: gli alieni non esistono, sono un'invenzione dei comunisti.
Il problema per la conferma della teoria è che non si trova nemmeno a pagarrlo a peso d'oro più un comunista in giro.
Si sta alacremente cercando almeno un esemplare sopravvisuto per dare un minimo di credibilità ai risultati.
Sembra che la specie sia stata massacrata da un altro virus replicante affine alla specie aliena homo arcurus, e cioè dal replicante d'alem baffett e tutti i suoi discendenti poliformi, che si mimetizzano da uomini di sinistra.
Purtroppo sininstro è riamasto solo il nostro futuro, e quello delle nuove generazioni, troppo impegnate nelle distrazioni consumistiche per accorgersi di essere diventate anche loro aliene.
Allora sentite, prima di chiederci se esiste la vita aliena, domandiamoci se è vita questa, oppure siamo solo degli alienati
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Siamo tutti insegnanti di storia
osservazioni un po' futuriste sull'insegnamento
Siamo tutti insegnanti di storia
Sappiamo spiegare molto bene ciò che e già accaduto
Ma sappiamo affrontare il futuro o almeno il presente ?
Non si tratta solo di maneggiare la tecnologia per piegarla in qualche modo alle esigenze del presente.
La sfida e' molto più impegnativa: si tratta di ....
- Costruire una nuova cultura
- Immaginare un nuovo mondo, per salvare quello attuale
- Superate tutte le barriere economiche, etniche e anagrafiche per far esplodere la potenza dell'intelligenza collettiva.
- Far emergere una coscienza collettiva
- Prepararsi al giorno in cui l'egoismo miope imploderà come è accaduto con la grande tirrania che fù il comunismo
- Impedire che il nostro pianeta e la specie umana vengano distrutti
- Imparare a fidarsi del proprio io interiore.
- Imparare a fidarsi del proprio tu esteriore.
- Imparare ad imparare, le informazioni sono già tutte li, le conoscenze no
- Riconoscere valore economico alle passioni creatrici
- Fornire noi stessi valore economico ai progetti emergenti
- Muoversi agilmente fra le pieghe del narcisismo attuale, per sconfiggere la mediocrità dall' interno della società presente
- Indicare le strade ai nostri studenti, saranno loro a scegliere quale percorrere fino in fondo.
di Giulio Falco
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Colloquio con i Genitori
- professor Garibaldi come và mio figlio ?
- pensa quindi che ce la farà ?
- come pensa di procedere ?
- Crede nell'utilizzo delle tecnologie ?
Nella mia vecchia casa a Caprera conservo dei ricordi in tal senso, e poi, sono uno dei primi ad aver usato il treno per portare i miei ragazzi sul posto prima degli altri.
- e dal punto di vista disciplinare ?
- posso quindi stare tranquillo
Per chi come oggi predilige i motoscafi d'altura, correre e arrivare prima è sempre la priorità. Perchè e dove non importa a nessuno. Per noi che usavamo il vento e la forza degli uomini sui remi è tutt'altra storia.
Si parte proprio quando tutti sanno che sarebbe il momento, ma nessuno vuole prendersi la briga e il coraggio di ribellarsi alla rassegnazione. Io stesso sono partito un po' con l'inganno da parte chi mi conosceva, e mi ha smosso dal disincanto.
- Cosa posso fare allora, come genitore ?
Sapremo cavarcela di volta in volta nelle difficoltà, incontreremo altri bravi ragazzi e bravi insegnanti sul nostro cammino, al nord come al sud.
Non ci faremo spaventare dalle difficoltà, anzi sapremo trarvi vantaggio. Siamo il nuovo, l'idea che si concretizza nell'azione, non ci sono interessi personali particolari che ci guidano se non il desiderio di costruire la nostra unità.
- Allora crede che sarà promosso ?
Per sconfiggere l'arroganza e l'ignoranza, le rendite di posizione di una società che non esiste più e non se ne è ancora accorta.
Useremo il vento e l'energia rinnovabile per ripulire l'ambiente e ripulirci. Salga e partiamo.
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Colloquio orale
Esame di stato 2009-10 Liceo Scientifico Tecnologico
La commissione al candidato, firmi qui: lo studente: X
Commissario: Ci parli di un argomento a piacere
Studente: guardi che non è mica nel programma di quest'anno sta domanda qua.
Commissione: ok ok non si alteri
Ci parli della Resistenza
La resistenza si misura in OHM che lottarono per la liberazione. Tutte le VOLT che un fascio di particelle attraversa un gas, forma un gruppo di fascisti gasati e allora si formano per il noto partito d'azione e reazione, le CELLULE comuniste.
Quest'ultime erano colme di GENI della politica, ma a causa di una mutazione di alcuni di essi si sviluppò una CORRENTE di pensiero di verso opposto.
Il padre del nichilismo gioì.
Tutta questa massa di ioni si riversò nelle piazze per protestare contro i fasci che però nel frattempo si erano caricati con un doppio legame e un doppio petto.
Si pensa infatti che un buco nero gigantesco collocato nel bilancio dello stato non permetta nemmeno ad un centesimo di uscire da lì. Anzi risucchi senza sosta tutte le risorse possibili dei micro ioni, che avevano alimentato inizialmente la reazione.
Questa era possibile soltanto mediante l'azione di un particolare enzima P2 che consentisse utilizzando la Forza Italia, la formazione di un aggregato di protoplasmi più stabile di quello precedente.
Questo infatti era stato in parte eliminato mediante un solvente utilizzato per pulirsi le mani, (pubblicizzato con lo slogan: "finalmente mani pulite"). Ma ne bastata una minima quantità residua per replicarsi, in particolare una volta irrorato con grandi dosi di onde elettromagnetiche di frequenza Media Set
Occorre per prima cosa modulare i segnali che dovessero generarsi all'esterno, applicando un filtro PASSA-Nulla in grado di eliminare le frequenze di notizie veramente utili, destinate alla massa di ioni o ai magistrati.
Sembrerebbe quindi che si sia innescato un processo di fusione completa della materia grigia, specialmente quella della massa inerte. Per completarla si vorrebbe costruire un ponte a idrogeno sullo stretto di Messina. Ma poi, potrebbe passarci sopra una macchina alimentata a metano ?
Perché non si possono compensare i debiti a settembre con i crediti accumulati durante gli anni precedenti. Come con i punti fragola ?
Il grande derby della scuola: scendere anche noi in campo, per la partita del culo: studenti e professori contro i burocrati dell'ammaestramento.
Si tratta del primo dispositivo per andare in rete. Prima della sua adozione, occorreva calcolare l'area di rigore mediante il teorema di Pitagora. Oggi è sufficiente adottare un buon arbitro per ottenere un rigore impensabile prima.
Cosa volete, siamo ormai nell'era digitale e le analogie non funzionano più. Occorrerebbe che tutti noi ci dotassimo di un decoder per capirci, e io che sono nativo digitale per fortuna lo ebbi.
Il colloquio è finito, progetti per il passato ?
Mi piacerebbe interrompere gli studi e se possibile dimenticare anche quelli già fatti. So che non è facile ma cercherò di non impegnarmi.
La commissione: auguroni per la cessazione dei suoi studi, le consigliamo un buon ricovero all'ospedale psichiatrico Don Raffaele Cutolo per un periodo di recupero delle sue facoltà delinquenziali.
La commissione per essere giudicata viene invitata ad uscire dagli studenti che assistono al colloquio e pregata di non origliare alla porta e di non fare casino.
Si tratta del nuovo metodo di votazione di filosofia distruttivista voluto dal ministro.
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