giovedì 15 ottobre 2020

Poesia

Ti ho intravisto quella mattina, come una meteora mentre ti allontanavi.

Quale combinazione astrale potrà mai fare incontrare le orbite dei nostri pianeti ?

Credo nella meccanica quantistica, quindi in un universo parallelo ci siamo incontrati.

La forza di gravità farà in modo che possa essere il tuo satellite e Tu il mio pianeta.

Farò alzare le maree negli oceani, come la luna fa con la Terra.

Tu sei il mio vento che mi scompiglia i capelli. Tu sei la calma, che mi rassicura.

Tu sei la verità.

domenica 11 ottobre 2020

Scambiavo con una collega alcune riflessioni, sull'argomento della imprevidibilità e della didattica, e sono nate queste parole:

Predisporsi alle occasioni, significa per me immergermi in una dimensione nella quale si rinuncia a qualsiasi aspettativa particolare. E invece si coglie l'attimo, si vivono le opportunità ci si libera dagli schemi precostituiti. Si hanno dei desideri certamente, ma questi possono essere soddisfatti pienamente in moti modi e in qualsiasi momento. Quando meno te lo aspetti. Ed è ancora più meraviglioso

Le parole non hanno tempo. Possono attendere. Costruiscono sogni e quindi mondi, i desideri sbocciano e le occasioni fanno si che si realizzino.

In che modo e quando non importa molto. Dovremmo riscoprire il piacere dell'intensità e non della fretta come accade oggi.

Ora comprendo il valore della parola, quando accarezza, ammicca, svela. Senza la pretesa di poter dire tutto, con quei pochi segni di inchiostro. L'importanza della bellezza, senza l'obbligo di dovere a forza produrre qualcosa.

Molto improbabile potere esprimere tutto questo dal vivo, dove bene che vada prevale l'immediatezza delle necessità comunicative quotidiane. E quel poco tempo che ci è concesso, correttamente deve essere investito nel contatto con la natura, nelle relazioni umane concrete. Nei doveri che ci attendono. Allora seminiamo ! usiamo i semi della parola e il fertilizzante della poesia che alberga in noi. Ammantiamo di metafore il nostro sentire. E attendiamo che la piantina cresca e ci offra i suoi frutti succosi. Li consumeremo nell'eden primordiale della nostra esistenza scambiandoci i segni della nostra filosofia

È un po' come affidare i propri pensieri ad un messaggio in una bottiglia, lanciata nell'oceano digitale. Ma questa volta essere certi che è stata raccolta. E questa volta il silenzio, non è più silenzio. È poesia