venerdì 27 aprile 2012
Novità e conferme
L'apprendimento è un alternarsi di novità e conferme.
Nulla può essere veramente compreso se non si integra con le nostre esperienze più intime, la nostra visione del mondo, il nostro sentire, ciò che sappiamo di sapere e ciò che non sappiamo di sapere.
Rimanere però legati esclusivamente a ciò che crediamo illudendoci di saper ascoltare gli altri, senza il coraggio di dubitare e di aprirci al mondo non ci permetterà mai di raccogliere i frutti dei nostri sforzi vitali, la necessità ineludibile di plasmare noi stessi per inseguire i sogni.
Ben venga quindi il lampo della novità, ciò che ci coglie di sorpresa, che mette in crisi una visione statica e stereotipata del nostro piccolo mondo. Ciò che ci coglie impreparati, che sembra troppo difficile da capire e che in prima battuta sembra non appartenerci o non riguardarci.
Ma prima che il lampo svanisca la sua energia è già entrata in noi, un'immagine latente è pronta a svilupparsi.
La folgorazione ci illude, e richiede come tutti i lampi successive e costanti ripetizioni.
L'attenzione, la memoria, l'applicazione richiede rinforzi continui ottenuti ripetendo gesti virtuosi senza annoiarsi mai.
Provando e riprovando gli stessi schemi, fino a quando non saranno parte di noi e saremo pronti ad affrontare le nuove sfide, nel temporale carico di saette, nelle giornate di pioggia come in quelle di sole in attesa di nuove sorprese.
Ecco cosa può scaturire da una discussione aperta tra persone curiose e da una successiva riflessione.
Una mappa concettuale.
Potrebbe essere uno schema eccessivamente pretenzioso, ma esprime bene ciò che mi è passato per la mente mentre il mio carissimo amico parlava e io scarabocchiavo alla lavagna con i pennarelli colorati. La LIM aveva deciso proprio allora di non funzionare. Poco prima di lasciarci una parola che illumina tutto, chi come noi è "immigrato" digitale ha una grande responsabilità nei confronti della formazione dei "nativi digitali" e del loro rapporto con la tecnologia.
L'insegnante formatore è quindi un personaggio di frontiera, che attinge dalla cultura di cui è portavoce per ragioni anagrafiche e di esperienze ma non ne è depositario esclusivo.
Che cerca di trasmettere modelli e forme mentis, attingendo dai modelli scientifici e culturali del passato, capaci di riproiettarci nel mondo delle idee Platonico, attraverso la matematica, la logica o la poesia.
Che deve fare i conti anch'esso con una realtà sociale e fisica che ci condiziona e plasma, ma che si trova per la prima volta ad avere un alleato/nemico in grado di mediare: la tecnologia.
Possiamo interagire con essa e stabilire un rapporto con chi si sta formando, ma possiamo anche rimanerne intrappolati noi stessi.
martedì 3 aprile 2012
sale
Sale di riflessione.
Sale di speranza
Sale della vita
Nel pensiero si nasconde il desiderio di azione, la consapevolezza che possiamo ma non dobbiamo, che tutto è numero ma che i numeri cercano le parole per disvelare i loro segreti.
Viviano di modelli ma non usiamo i modelli per capire meglio.
Viviamo di istinto ma non crediamo all'istinto, sottostimiano la razionalita non credendo nell'intelligenza.
Siamo animali che non rispettano a sufficienza gli animali.
Sale di speranza
Sale della vita
Nel pensiero si nasconde il desiderio di azione, la consapevolezza che possiamo ma non dobbiamo, che tutto è numero ma che i numeri cercano le parole per disvelare i loro segreti.
Viviano di modelli ma non usiamo i modelli per capire meglio.
Viviamo di istinto ma non crediamo all'istinto, sottostimiano la razionalita non credendo nell'intelligenza.
Siamo animali che non rispettano a sufficienza gli animali.
Iscriviti a:
Post (Atom)