martedì 1 marzo 2016

Tema di Italiano: la mafia

La mafia non esiste.
E' un'invenzione dei media, infatti per avere successo nella vita bisogna saperle fare le cose, e io modestamente lo sappirei.
Se soltanto avessi (ops mi correggo avrei) frequentato di + la squola avessi saputo di più.
Ma alla fine i proffi mi hanno sempre promosso.
Perché mio zio era un boss.
Come disse De Copertoni, l'importante non è vincere, ma ritirare il premio.
Quindi come è evidente dai documenti, l'Italia è uno stato mafioso, quindi arrendiamoci all'evidenza: inutile combattere qualcosa che è dappertutto, e quindi non esiste, perché l'infinito e il nulla coincidono.
Come disse quel tipetto simpatico, quando la moglie lo scoprì con la cameriera, e lui esclamò: Cara, è tutto relativo.
Io nella vita ho sempre voluto tutto: ricchezza e benessere.
Chi non me lo concede lo uccido, e non fa nulla se riempio i terreni di scorie radioattive. Tanto vado a vivere da un'altra parte.
Dove troverò altre scorie.
Ma che mi importa, ho tante belle macchine che non so dove andare. Come le donne, a flotte vengono da me per farsi comprare vestiti e gioielli.
I libri  mi annoiano perché non è che capiscono molto di quello che dicono.
Le cose belle mi piacciono, ma per distinguerle osservo il loro prezzo, e quanto sono desiderate dagli altri. Se piacciono a loro significa che devono essere importanti. E io devo essere 'figo', piacere a tutti.
Ma se tutti mi temono, come faccio a piacere ?
Aspetta un momento,   c'è un tizio la fuori che non mi teme più.
Bang ! Bang !
Qualcuno ha preso il mio posto, e ora osservo tutto da un metro sotto terra.
Il ciclo della noia continua con qualcun altro. Convinto costui che  tutto ciò valga una vita spesa a inseguire il nulla.
Che la mafia non esiste, perché non esistono alternative.
Che la cultura è per i deboli, coloro che non si annoiano, perché sanno scegliere, sanno riconoscere la bellezza, anzi la abbracciano ogni giorno.
Negli occhi languidi di un cane, osservando lo scorrere dell'acqua limpida di un torrente, o nella bellezza di una poesia o nell'armonia di un'equazione matematica.
Che desiderano vivere felici, semplicemente aiutando gli altri ad esserlo. Senza cercare facili conforti nella religione, per essere eticamente puri.
Che considerano i sogni un carburante necessario, per potersi porre degli obiettivi autentici. Molto più del desiderio di possedere una bella automobile, che non è in grado di portarti da nessuna parte, se non sappiamo dove andare.
Semplicemente perché non sappiamo chi siamo.
La mafia esiste,
non la vede solo chi non sa riconoscere la bellezza.