sabato 27 novembre 2010

Colloquio con i Genitori

di Giulio Falco
  •  professor Garibaldi come và mio figlio ?
E' un ragazzo volenteroso e molto coraggioso, sà la classe è un po' numerosa, sono circa mille ragazzi.
  •  pensa quindi che ce la farà ?
Il programma quest'anno è abbastanza ambizioso, ho intenzione di fare l'Unità d'Italia, le premesse per far bene ci sono tutte.
  • come pensa di procedere ?
Attraverso buone risorse didattiche, ad esempio: 'la storia siamo noi' di Minoli mediante supporti multimediali.
  • Crede nell'utilizzo delle tecnologie ?
Ho sempre creduto nelle nuove tecnologie, ne sono un appassionato sostenitore, ma solo quelle non bastano, ci vuole passione nel nostro lavoro.
Nella mia vecchia casa a Caprera conservo dei ricordi in tal senso, e poi, sono uno dei primi ad aver usato il treno per portare i miei ragazzi sul posto prima degli altri.
  • e dal punto di vista disciplinare ?
quando i tuoi compagni di viaggio credono in te, il problema non si pone. E' l'obiettivo finale che ci guida, ciò in cui crediamo
  • posso quindi stare tranquillo
Non posso prometterle nulla, non è solo la meta l'obiettivo, ma soprattutto il viaggio. E' ciò che dico sempre appena metto piede su una barca: "sono già arrivato".
Per chi come oggi predilige i motoscafi d'altura, correre e arrivare prima è sempre la priorità. Perchè e dove non importa a nessuno. Per noi che usavamo il vento e la forza degli uomini sui remi è tutt'altra storia.
Si parte proprio quando tutti sanno che sarebbe il momento, ma nessuno vuole prendersi la briga e il coraggio di ribellarsi alla rassegnazione. Io stesso sono partito un po' con l'inganno  da parte chi mi conosceva, e mi ha smosso dal disincanto.
  • Cosa posso fare allora, come genitore ?
Venga con noi,  lasci perdere i ringraziamenti dei posteri. L'esperienza vissuta in prima persona ci ripagherà di tutto, per una volta concilieremo le grandi idee con l'azione concreta.
Sapremo cavarcela di volta in volta nelle difficoltà, incontreremo altri bravi ragazzi e bravi insegnanti sul nostro cammino, al nord come al sud. 
Non ci faremo spaventare dalle difficoltà, anzi sapremo trarvi vantaggio. Siamo il nuovo, l'idea che si concretizza nell'azione, non ci sono interessi personali particolari che ci guidano se non il desiderio di costruire la nostra unità.
  • Allora crede che sarà promosso ?
Saremo tutti bocciati o tutti promossi, dipende da noi, siamo sulla stessa barca che sta per salpare dai lidi sicuri per affrontare il mare infinito della conoscenza e della fratellanza.
Per sconfiggere l'arroganza e l'ignoranza, le rendite di posizione di una società che non esiste più e non se ne è ancora accorta.
Useremo il vento e l'energia rinnovabile per ripulire l'ambiente e ripulirci. Salga e partiamo.
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