Quando non ci si parla, non si comprende nemmeno se stessi.
La parola non serve a coprire il silenzio, aiuta a convivere con il vuoto, alimentando ciò che ci rende vitali e liberi, capaci di far vivere i sogni insieme a noi.
Il pensiero positivo è la capacità di rinascere ogni giorno e ogni minuto. Affrontare il deserto che è dentro di noi, non abbandonarsi all'inevitabile, senza accogliere i frutti della nostra anima.
La parola è segno indelebile di un'emozione che desidera venire allo scoperto, per alimentare altre idee, suscitare altre emozioni.
Uno sguardo alla ricerca di altri sguardi, un atto di fiducia verso il mondo visto in modo differente da come appare.
Si cerca e si viene scoperti, osservati, capiti. Solo se rinunciamo a farci comprendere ad ogni costo, recitando parti già scritte.
La creatività è un fiore che può nascere sul cemento, sgretolarlo con le sue radici, ricoprirlo con verdi foglie di edera.
Nelle piccole cose che sono nostre perché di tutti. Negli attimi che precedono un'attenzione, una carezza. Un interessamento.
Un ricordo per chi non ha mai cercato di sminuire il lavoro di altri, ma di costruire un'idea comune, procedendo in solitario. Un moto di stupore e di affetto verso gli animali, con la loro capacità di comunicare in silenzio, di affascinare con i loro sguardi.
La magia delle parole che ci avvolgono nelle loro spire ipnotiche, capaci di sollevarci da ogni stanchezza verso il mondo materiale, ogni noia paralizzante per i nostri pensieri.
Uno spettacolo di illusionismo, una sequenza comica, una danza, un'elegante dimostrazione matematica.
La poesia dell'Universo in una parola.
Bellezza.
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