lunedì 7 luglio 2014

Esami 2014 - tema di Italiano


Saggio breve sul dono


Intitolerei questa mia breve dissertazione: “c'e' poco da ridere”
Ci vuole proprio una bella fantasia per proporre questo tema ai giorni nostri, un po' come credere negli UFO.
Allora ho pensato di proporre un manualetto che illustri come accostarsi al dono nella nostra epoca.
Ecco un elenco di tipologie di dono consigliate.

1) Immobiliare
Acquistate una appartamento molto spazioso con vista sul Colosseo. Scegliete un ministro della repubblica e regalategliela, ma mi raccomando a sua insaputa.
La gratuità del vostro gesto avrà presto gli effetti sperati. Lui ricambierà inconsapevolmente, aiutando la moglie di un latitante accusato di mafia. E' l'amore che trionfa.

2) Ristrutturazioni immobiliari
Assoldate una squadra di operai edili bergamaschi e recatevi nottetempo in una abitazione di un vecchio leone leghista. Imbiancate, rifate i pavimenti,, ristrutturate tutto ciò che è possibile. Allontanatevi senza lasciare traccia del vostro passaggio.

3) Un regalo a tutti gli italiani
Fatevi eleggere presidente del consiglio dei ministri. Elargite 80 euro a testa per tutti gli italiani. Non dimenticatevi di eliminare qualche beneficio fiscale in modo da rendere quasi nullo l'effetto di questa manovra da prestigiatore.

4) Miracolo
E' il dono più impegnativo, occorre agire come Mosè quando divise le acque del mare. Per facilitarvi il compito togliete l'accento. A quel punto cercate di salvare Venezia, elargendo a piene mani buste piene di contanti ai politici di turno. Regalare denaro contante è contro lo spirito del dono. Ma vi assicuro loro non si offenderanno.

5) Al presidente della Repubblica
Particolarmente gradito sarà il dono consistente nell'impallinare ogni candidato possibile al Quirinale, assicurando così l'ennesimo mandato a Giorgio Napolitano. Si tratta di un dono “ad personam” al quale però vi saranno riconoscenti in tanti.

Si potrebbe continuare all'infinito a dimostrazione che gli italiani sono un popolo generoso e votato al martirio politico e sociale. Se non possono elargire in prima persona, allora votano qualcuno capace di farlo in loro vece e a loro insaputa.
O forse non vanno nemmeno a votare, perché tanto è sempre tutto uguale. Come dire: visto che il mondo è pieno di ladri, lasciate tutte le porte aperte e le chiavi nel quadro della vostra macchina quando parcheggiate.

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