martedì 12 giugno 2012

Dalai Lama ha detto

Oggi ho utilizzato delle citazioni tratte da un articolo apparso su un quotidiano del Dalai Lama per offrire ai miei studenti maturandi (ma non dice più così visto che l'esame è di Stato e non più di maturità sigh) qualche spunto di riflessione.
O forse per confondergli le idee


Essere aperti all’amicizia
Non è forse possibile che gli individui che ci circondano non siano tanto nostri amici, quanto amici dei nostri soldi, del nostro status o del nostro bell’aspetto? Persone che sembrano avere molti amici potrebbero sentirsi isolate. Vorrei ricordare a chiunque provi qualcosa del genere che il solo antidoto a una tale solitudine è una disposizione mentale caratterizzata dall’affetto, dalla sollecitudine e dalla gentilezza amorevole nei confronti di tutti gli altri esseri umani.
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Commento mio: il concetto di amiciza in Facebook è probabilmente un po' differente non vi pare ?. Non è detto che certi temi relativi all'evoluzione dell'informatica odierna non possano essere affrontati anche in chiave critica.
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L’arte della meditazione
Mi dedico a due esercizi di addestramento mentale: la meditazionerazionale, analitica, e la meditazione di assorbimento. Poiché viviamo in un’epoca in cui possiamo fare una infinità di cose semplicemente premendo un tasto, molti si aspettano che nell’ambito dell’addestramento mentale gli effetti siano immediati, che la trasformazione interiore si possa cioè ottenere limitandosi ad applicare la formula giusta o a recitare il mantra più adeguato. In realtà, non è così: l’addestramento mentale richiede tempo e sforzo.

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Commento:
Quest'altro pezzo mi ricorda per analogia il processo di acquisizione della conoscenza o in parole più semplici l'apprendimento.
Nulla può essere ottenuto in modo rapido e senza fatica, se cerchiamo qualcosa che cambi il nostro modo di pensare e di essere. Il fatto quindi che possiamo attraverso le reti e i grandi archivi elettronici accumulare grandi quantità di informazione non significa che sia semplcie e rapido trasformare questa informazione in consoscenza.
Pe riflettere sulla differenza fra informazione e conoscenza potrebbe essere utile rileggere ciò che vi ho scritto su Moodle all'inizio dell'argomento database.
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Cooperazione e ottimismo
Gli esseri umani sono già riusciti molte volte a superare gli ostacoli che si sono trovati di fronte. Nel corso della nostra evoluzione abbiamo attraversato con successo varie fasi. Ciò rappresenta una testimonianza della nostra capacità di adattarci e delle grandi risorse sociali e morali di cui siamo dotati. Il nostro successo in quanto specie è stato reso possibile dalla nostra attitudine a cooperare, cui abbiamo saputo attingere soprattutto quando erano a rischio i nostri interessi più vitali.

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Commento:
la cooperazione è un'altro tema molto interessante e trasversale che potrebbe essere rilevante in un discorso riguardante le attuali reti informatiche, il loro so e la loro evoluzione
Il termine cooperazione potrebbe essere considerato l'opposto della competizione
Quest'ultimo è preso come unico e reale stimolo all'economia di mercato classica secondo le visioni liberiste.
Riflettendo sul fenomeno dell'Open Source e sui meccanismi finanziari alla base dei recenti sviluppi di aziende hi tech su Internet (come per sempio Facebook) vediamo che in epoca moderna non possiamo ignorare il termine cooperazione visto che proprio su questo si basa il successo di detarminate imprese o progetti. Nel caso dei Social Network il prodotto o servizio dell'impresa è prodotta dagli stessi utenti che cooperano anche se secondo modalità del tutto nuove.
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La visione olistica
Se vogliamo che la comprensione del mondo in cui viviamo sia realistica, il discernimento è un fattore essenziale. In questo contesto, l’idea chiave che dobbiamo capire appieno è quella dell’interdipendenza. Pensiamo all’interdipendenza della finanza o dell’economia mondiale, o dell’umanità stessa nell’era della globalizzazione, o ancora a quella del mondo naturale, che i biologi descrivono in termini di «catena alimentare» e «simbiosi» tra i diversi organismi viventi.

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Qui si tocca un'altro punto importante che non si può evitare sempre parlando dell'evoluzione delle reti di comunicazione informatiche.
Il fattore interdipendenza di cui parla è sempre più esaltato dall'innovazione nelle comunciazioni. Ma probabilmente il nostro modo di pensare di tipo occidentale è poco allenato al pensiero 'olistico' ossia che considera un problema nella sua interezza, lo analizza in tutti i suoi aspetti non isolandolo dal contesto reale in cui nasce,
La scienza e la tecnica spesso sono progredite proprio scomponendo e analizzando i diversi fattori e isolandoli dal proprio ambiente. Ma questo metodo in situazioni complesse fornisce scarsi risultati se non nulli.
Quindi la sola tecnica anche raffinata, non sempre può affrontare e risolvere problemi senza utilizzare o considerare il fattore umano che è invece alla base di tutto.

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