giovedì 20 giugno 2013

Prima prova esame 2013: tema di Italiano

Tema
Aspettavamo Pirandello è uscito Claudio Magris

Svolgimento.

Siete proprio dei birboni li al Ministero. Avete scelto l'attualità pensando di sorprenderci, che non sapessimo chi è Claudio Magris e che fosse vivente e invece eccomi qui.
Chi sia non lo so, ma non importa. E' uscito e questo mi basta, ha scritto: 'l'infinito viaggiare', lo so perché lo avete scritto nella traccia.
Diciamo che si tratta di un romanzo autobiografico, di un viaggio in treno con le Ferrovia dello Stato. Non fatevi ingannare dal nome freccia rossa, parti ma non sai mai quando arrivi e soprattutto se arrivi.
Lo stesso è con suo cugino Italo, che non è cugino di Magris.
Montezemolo intendo, e chi non intenda in roulotte almeno.
Mentre viaggi rifletti, e se non sei uno specchio ti turbi, perché tutti ti guardano vedendo qualcosa d'altro
Ma la turbina che è in te non fa aumentare la velocità al treno. Vorresti magari guardare la tv mentre viaggi. L'accendi, ma il capotreno ti dice che non si può fumare, e così butti la carcassa abbrustolita dal treno.
Meglio un buon libro, apri quello di Claudio Magris, intitolato: chi è Magris ? Quello dell'infinito viaggiare. Narra di uno che viaggiava in treno e leggeva l'infinito viaggiare. il quale narra che, insomma ecco perché è infinito.
Riesci a uscire da tunnel quando finalmente la tv si accende di nuovo, è Fabio Fazio che intervista Magris, ancora. No il libro non lo voglio vedere, ridatemi la Litizzetto
Cerchi conforto nei giornali, scegli una testata a caso e ti capita uno con il casco, una botta così non l'avevi mai presa.
E' lo sport bellezza, sai che negli scontri aerei la testata è all'ordine del Giorno. Ma se avevi scelto il Tempo ?
Il Tempo che fu, si chiama da quando è stato sostituito dalla omonima testata elettronica, che fa molto meno male di quella fisica.
Ora si fa tutto al computer, a proposito non c'era il wifi in questo treno ? il wifi liberato dal recente decreto del governo del fare. Finta di Niente, e il pallone è in rete, tuona la vecchia tv abbrustolita.
Come se nulla fosse, la platea osanna il vincitore momentaneo della gara, ma gli astenuti sono moltissimi.
E i contendenti non riescono a mettersi d'accordo sul proseguio della tenzone, se il programma prevedeva un'altro goal di Niente, oppure lo spareggio ai calci.
Quelli che vorrebbero darvi gli elettori se solo riuscissero a individuare i giocatori. Continuano a scambiarsi la maglia e non si capisce da che parte corrano.
C'e' solo un'invasione di campo di invasati che gridano 'il pallone è nostro' e non giochiamo con nessuno.
Ma il padrone della squadra non si scompone: il pallone sarà vostro, ma l'arbitro è mio e pure tutta la squadra avversaria.
Insomma nemmeno lo sport può farci passare sto viaggio infinito. Una volta c'era uno si chiamava Decopertoni che diceva: l'importante non è vincere, ma ritirare il premio.
Adesso i giocatori il premio lo ritirano prima della partita.
Intanto il tempo è passato e il pomodoro anche. La fine del tema si avvicina ma la stazione no.
Vorrei anche io ritirare il voto prima della conclusione. Non quello che mi darete per questo tema da fuori di testa, ma quello che ho provato a dare in passato.
Ma ricordate sempre, saper giocare con le parole e con i loro molteplici significati a volte buffi, a volte metaforici, ci permette di vedere la vita sotto i suoi molteplici aspetti. A volte buffi  a volte tragici, ma non per questo meno seri di chi tenta di ripetere le ricette di altri, senza porsi domande e senza mai tentare di dare delle risposte.

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